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viernes, 7 de junio de 2013

Pieve romanica di San Giovanni (XII sec.) in Montorfano

 






Montorfano è una delle località più conosciute del Verbano Cusio Ossola, per quel particolare fascino dei luoghi medioevali.
Il villaggio sorge su di uno sperone posto alle propaggini del massiccio granitico.
L' importanza di Montorfano e data dalla chiesetta romanica di San Giovanni (XII sec.).
L' area su cui sorge la chiesa è stata interessata da una campagna di scavi e restauri durata dal 1970 al 1984, durante la quale sono state riportate alla luce sul lato sud della costruzione, le fondamenta, tuttora visibili, di una chiesa preromanica triabsidata, nonché numerose tombe medioevali, i resti di un' altro edificio e reperti di epoca romana imperiale, oltre ad una grossa scheggia di selce marrone ritoccata.
All' interno della chiesa le ricerche hanno poi portato alla luce strutture preesistenti e più precisamente di un battistero paleocristiano ad aula rettangolare con abside decorata e dotato di fonte ottagonale.
Basandosi sulla variazione del rito, gli studiosi pongono la datazione del complesso battesimale più antico al V-VI secolo, confermata anche dai resti di decorazione rinvenuti nell' abside del battistero.
Ben evidenti sono i resti della successiva chiesa triabsidata di origine carolingia, datata tra il VII e IX secolo, da questo edificio proviene il capitello adattato ad acquasantiera nella chiesa romanica, ora conservata nell' Antiquarium.
Si può supporre che anticamente la chiesa e l' abitato fossero sotto la protezione del castello, ora scomparso, la scoperta di testimonianze di età romana induce inoltra ad ipotizzare la nascita di edifici di culto cristiano su un precedente luogo adibito a culti pagani.

Oggi chi giunge a Montorfano non può che subire il fascino di questa chiesa romanica con pianta a croce latina, unica nella zona, e con tiburio ottagonale il cui lanternino è ornato da una monofora e tre bifore. Gli archetti pensili che appoggiano su elementi decorati da testine antropomorfe, da figure zoomorfe e da vari simboli, ed il tettuccio dall' abside sostenuto da una serie ininterrotta di dodici fornici su colonnine, impreziosiscono ancor di più l' edificio sacro.
Con lo stesso granito è stata costruita la chiesa romanica di San Giovanni Battista, tra le più interessanti e meglio conservate chiese romaniche della zona (XI-XII secolo). Recenti scavi archeologici hanno messo in luce tracce di edifici preesistenti databili al V-VI sec e al IX secolo: l'edificio, a pianta cruciforme, presenta infatti all'interno i resti di una fonte battesimale paleocristiana, e all'esterno i resti di una basilica altomedievale a tre absidi.  






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